Difficoltà relazionali

Difficoltà relazionali

Alla nascita il nostro cervello è l’organo meno differenziato. I meccanismi che portano alla costruzione delle connessioni neurali sono basati su informazioni genetiche che garantiscono l’organizzazione generale della struttura cerebrale e sulle esperienze dell’individuo. Un ruolo importante è quello dei primi anni di vita, abusi e traumi possono avere una forte influenza sullo sviluppo cerebrale. Lo sviluppo del cervello soprattutto nei primi anni di vita è strettamente connesso alle relazioni interpersonali che contribuiscono a modulare l’espressione genica. E’ in questa fase iniziale della vita che vengono costruiti anche i modelli operativi interni della relazione che tenderanno a perdurare nel corso di tutta la vita anche se modificabili da ulteriori esperienze.

Ognuno di noi quindi nel corso della propria vita, soprattutto nei primi anni dopo la nascita, costruisce inconsapevolmente schemi interpersonali che consistono nell’attivarsi di stati mentali interni alla persona, aspettative riguardo alla risposta dell’altro rispetto alla nostra richiesta, nostre reazioni alla risposta, effetti sulla nostra attivazione emotiva e modalità di fronteggiamento (coping) dello stato emotivo attivato. Questi schemi possono talvolta essere rigidi e disfunzionali e condurci ad interpretare i segnali dell’altro in modo da confermare le nostre paure impedendoci di costruire relazioni sane.

Sono numerose le difficoltà relazionali che possono essere affrontate con il supporto di un percorso psicoterapeutico:

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