
"Alle spalle le noie e i molti dispiaceri
che gravano col loro peso sulla grigia esistenza
felice chi può con un colpo d’ala vigoroso
slanciarsi verso campi luminosi e sereni;
colui i cui pensieri, come allodole,
verso i cieli al mattino spiccano un volo che plana sulla vita.
E comprende senza sforzo
il linguaggio dei fiori e delle cose mute."
(C. Baudelaire, Elevazione, 1857)
Che cosa motiva il comportamento umano?
Autori come Darwin, Ekman, Bowlby, Panksepp e Gilbert postulano l’esistenza di SISTEMI MOTIVAZIONALI che sarebbero sistemi di regole innate, che sono parte della natura dell'individuo, che non possono essere acquisite con l'educazione o l'esperienza, biologicamente orientati a organizzare il comportamento verso la sopravvivenza dell’individuo e della specie.
Si tratta di schemi che sono fuori dal controllo cosciente, nel senso che si attivano indipendentemente dalla nostra volontà. La loro conoscenza a livello di consapevolezza rende possibile la loro disattivazione volontaria (dei comportamenti), ma non necessariamente l’attenuazione delle emozioni connesse. In ogni individuo le esperienze rendono uniche le modalità di attivazione e le frequenza di innesco così come l'eventuale interferenza tra Sistemi Motivazionali diversi.
I sistemi motivazionali sono forme di adattamento a specifici aspetti della nicchia ecologica in cui una specie evolve. Ogni sistema ha componenti cognitive, emotive e comportamentali; predispongono l’individuo ad azioni (comportamenti) con il fine di modificare il rapporto tra sé e l’ambiente fisico e relazionale. Se l’obiettivo del sistema è raggiunto, il SM si disattiva e altri sistemi modulano il comportamento.
I SISTEMI MOTIVAZIONALI BIOLOGICI
- Sistema Motivazionale di REGOLAZIONE FISIOLOGICA: omeostasi, alimentazione, termoregolazione, riposo.
- Sistema Motivazionale ESPLORATIVO: attivato da situazioni e da ambienti sconosciuti. Scopo: attraverso la ricerca e l’esplorazione, stabilisce un rapporto di familiarità con i diversi elementi presenti nell’ambiente. Nella società odierna può essere assimilato anche al bisogno di conoscenza in ambito culturale.
- Sistema Motivazionale PREDATORIO: connesso al comportamento consumatorio, si disattiva nel momento in cui l’animale è sazio, finalizzato al procacciamento di cibo.
- Sistema Motivazionale di DIFESA: può essere differenziato nei comportamenti di difesa personale, del territorio e della prole si riferisce in generale alla ricerca di sicurezza e ha come meta l'autoprotezione.
- Sistema Motivazionale TERRITORIALE: determinazione di un habitat individuale circoscritto.
- Sistema Motivazionale RIPRODUTTIVO senza formazione di coppia
I SISTEMI MOTIVAZIONALI INTERPERSONALI
Sistemi di regolazione fisiologici che, una volta attivati, organizzano il comportamento sociale, interpersonale, l’esperienza emozionale e la rappresentazione di sé-con-l’altro (Gilbert 1989; Liotti 1991). Ogni sistema risponde a bisogni specifici e funziona in modo tacito.
L’attivazione di diversi sistemi motivazionali è sempre accompagnata da emozioni. L’emozione, infatti, è la componente dei sistemi motivazionali che sperimentiamo a livello soggettivo.
Stati emotivi connotati positivamente (es. gioia/piacere) segnalano il conseguimento dell’obiettivo. Emozioni di tipo negativo, invece, (es. disagio/sofferenza), indicano il fallimento dell’obiettivo e il perdurare dell’attivazione del sistema motivazionale. L’esperienza emotiva è il primo momento degli SMI che acquisisce qualità di coscienza. Una volta attivati, gli SMI organizzano non solo il comportamento sociale (interpersonale), ma anche l'esperienza emozionale e la rappresentazione di sé-con l'altro. Le memorie di precedenti attivazioni del sistema, e dei loro risultati concreti, influenzano le successive modalità di attivazione di ogni sistema. Gli SMI sono attivati ed operano prevalentemente al di fuori della coscienza. Le emozioni sono le prime fasi delle operazioni mentali organizzate dagli SMI che possono conseguire le qualità dell'esperienza cosciente. Ogni SMI possiede proprie e caratteristiche sequenze di esperienza emozionale.
- Sistema Motivazionale ATTACCAMENTO: regola la ricerca di vicinanza e di protezione quando ci si trova in condizioni di vulnerabilità, stanchezza, paura o dolore, solitudine.
- Sistema Motivazionale ACCUDIMENTO: predispone ad accogliere le richieste di protezione e a fornire aiuto e vicinanza
- Sistema Motivazionale AGONISTICO: regola la competizione con un membro del gruppo per la dominanza e la subordinazione si attiva in presenza di risorse limitate.
- Sistema Motivazionale COOPERATIVO: organizza i comportamenti finalizzati al raggiungimento di un obiettivo comune
- Sistema Motivazionale SESSUALE: regola il corteggiamento e l’accoppiamento
Il sistema di attaccamento si attiva in presenza di dolore fisico o mentale, solitudine e in generale la percezione di essere vulnerabile o di non poter soddisfare bisogni necessari per la sopravvivenza. Il sistema è disattivato dal conseguimento della vicinanza protettiva di una persona disponibile a fornire aiuto, conforto, protezione o dalla protratta impossibilità di conseguire la meta. Le emozioni caratteristiche in presenza di ostacoli sono: paura da separazione, collera da protesta, tristezza da perdita, disperazione e infine distacco emozionale. Al raggiungimento della meta le emozioni sono: conforto, gioia, sicurezza, fiducia e possono attivarsi gli altri sistemi motivazionali. Si manifesta con descrizioni di eventi che hanno procurato sofferenza, frasi contenenti richieste di guida, aiuto, conforto, affermazioni di autosufficienza o dipendenza, descrizione di momenti di solitudine, attribuzione ad altri di ostilità e malignità.
Il sistema di accudimento si attiva in presenza di segnali di richiesta di protezione provenienti da un membro del gruppo sociale motivato dal sistema di attaccamento. Il sistema è disattivato da segnali di sollievo e sicurezza provenienti dall’altro. Le emozioni caratteristiche sono ansiosa sollecitudine, compassione e colpa. Al raggiungimento della meta le emozioni sono: tenerezza protettiva e gioia. Si manifesta con espressioni di compassione, sollecitudine e protettiva tenerezza per i bisogni dell'altro, allarme per pericoli corsi da altri, rammarico per la propria mancata risposta ai bisogni dell'altro.
Il sistema agonistico o competitivo si attiva in presenza di una risorsa limitata, con segnali mimici di sfida provenienti da un conspecifico, in caso di giudizio, messa in ridicolo o colpevolizzazione, in caso di segnali di rango o per accudimento non richiesto. Il sistema è disattivato da segnali di resa. Le emozioni caratteristiche in caso di difficoltà sono paura da giudizio, collera da sfida, vergogna, umiliazione, tristezza, disprezzo, invidia. Al raggiungimento della meta le emozioni sono: senso di superiorità, trionfo, potenza, orgoglio. Si manifesta con confronti in termini di giudizi di superiorità/inferiorità, con atteggiamenti verbali di critica verso l'altro o verso se stessi, con comandi e prescrizioni o asserzione della propria libertà da questi, manifestazioni di paura del giudizio con ansia da prestazione, dichiarazioni di vergogna o imbarazzo proprio o altrui, sentirsi vittima, rabbia con svalutazione dell'altro, sprezzante disaccordo.
Il sistema sessuale si attiva in concomitanza di livelli periodicamente variabili di ormoni sessuali, in presenza di segnali comportamentali seduttivi o ormoni provenienti da un conspecifico, con stimolazioni artificiali, con funzione vicariante ad altri SMI, in particolare attaccamento e agonismo. IL sistema è disattivato dall’orgasmo. Le emozioni caratteristiche sono: pudore, paura del rifiuto, gelosia. Avvicinandosi alla meta le emozioni sono: desiderio erotico, piacere erotico, mutualità erotica.
Il sistema collaborativo si attiva in presenza di un obiettivo comune e con assenza di minaccia agonistica segnalata dal sorriso. Il sistema è disattivato dal conseguimento dell’obiettivo congiunto o da tradimento. Le emozioni caratteristiche sono in caso di ostacoli: colpa, rimorso, isolamento, sfiducia, odio. Al raggiungimento della meta: empatia, lealtà reciproca, condivisione, fiducia, gioia. Si manifesta con affermazioni di sentirsi al pari dell'altro, uso del pronome noi, descrizione di attività volte al conseguimento di una meta comune, espressioni esplicite di accordo, espressioni di rammarico per il mancato rispetto di un accordo.
Se rimaniamo all’interno di questa concettualizzazione il desiderio è un’evoluzione trasformativa soggettiva di questi sistemi motivazionali innati, ne risulta anche che non siamo padroni del nostro desiderio che ha origine da schemi innati e geneticamente predeterminati.
Se seguiamo questa categorizzazione delle motivazioni umane possiamo cercare di collocare i nostri desideri all’interno di queste categorie per comprendere meglio le emozioni che si attivano e in che modo siamo agiti dal desiderio. Questo lavoro di consapevolezza può essere d’aiuto nel decidere se quello che sentiamo in un dato momento è veramente un nostro desiderio profondo e ci mette nella condizione di decidere se perseguirlo o meno, ci consente inoltre di comprendere la nostra tendenza ad attivare primariamente determinati sistemi piuttosto che altri sia in relazione che a livello strettamente personale facendo emergere tendenze, fragilità e punti di forza.
La società attuale propone modelli e desideri che promettono felicità, spesso si tratta di feticci o di “cose” che sostituiscono la realtà del nostro autentico desiderio che è in qualche modo nascosto nella profondità del nostro essere e si manifesta con emozioni, immagini mentali, sogni e sintomi.
Quando il desiderio autentico incontra ostacoli?
- Desideri in competizione, due desideri incompatibili, se uno si realizza l'atro non può essere raggiunto.
- Desideri che non sono nostri ma derivano dal confronto con l'altro.
- Desideri indotti dal bisogno di appartenere a un gruppo.
- Desideri razionali non connessi al nostro mondo emotivo.
- Desideri irrealizzabili ed eccessivo attaccamento ad essi.
- Desideri mossi dal bisogno di approvazione.
- Desideri indotti dal mondo familiare, culturale e sociale che ci circonda.
- Eccessiva tristezza per attivazione del sistema di attaccamento che impedisce il contatto con altri desideri.
- Costante attivazione dei sistemi motivazionali più antichi e gerarchicamente superiori, cibo, territorio, difesa impediscono il contatto con altri desideri.
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Dr. Marina Ugolini
Bibliografia
L'evoluzione della emozioni e dei sistemi motivazionali - Giovanni Liotti, Giovanni Fassone, Fabio Monticelli